giovedì 30 ottobre 2008

Giù la maschera...

"Maroni dovrebbe fare quel che feci io quand'ero ministro dell'Interno. In primo luogo, lasciare perdere gli studenti dei licei, perchè pensi a cosa succederebbe se un ragazzino rimanesse ucciso o gravemente ferito... Lasciarli fare (gli universitari, ndr). Ritirare le forze di Polizia dalle strade e dalle Università, infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le città. Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovrà sovrastare quello delle auto di Polizia e Carabinieri. Nel senso che le forze dell'ordine non dovrebbero avere pietà e mandarli tutti in ospedale. Non arrestarli, che tanto poi i magistrati li rimetterebbero subito in libertà, ma picchiarli e picchiare anche quei docenti che li fomentano. Soprattutto i docenti. Non dico quelli anziani, certo, ma le maestre ragazzine sì... questa è la ricetta democratica: spegnere la fiamma prima che divampi l'incendio".
Parole sincere di Francesco Cossiga (Presidente emerito della Repubblica Italiana e senatore a vita)

mercoledì 29 ottobre 2008

Tremate, Tremate...

Eccoci di nuovo al punto. Era successo e continua ad accadere. La solita disparità che la polizia usa nei confronti dei manifestanti di sinistra e quelli di destra è di nuovo protagonista a Piazza Navona. I fascistelli passano indisturbati (come a Genova, solo che ora non devono neppure vestirsi da Black Bloc!) con le mazze tricolori per creare tafferugli vari. Questa è una testimonianza di Curzio Maltese: "Ho visto cose che mi imbarazzano ... questo gruppo di non studenti, sono neonazisti, non so come chiamarli ... dopo avere picchiato per strada alcuni ragazzi sono arrivati qua, non voglio dire scortati, ma ignorati dalla polizia, hanno cominciato a picchiare studenti gridando "Duce, Duce"... Gli incidenti sono stati provocati ad arte ... la polizia ha sistematicamente usato, manganellato gli studenti senza armi e ignorato gli altri e alla fine qualcuno è stato fermato... La scena mi ha ricordato per certi versi i brutti momenti del G8 ... spero sia un errore dei funzionari chiamati a proteggere questo pezzo di città". Questa invece è la versione de Il Giornale di Mario Giordano (quello che ha cominciato nel salottino di Costanzo): A piazza Navona studenti di opposte fazioni si sono affrontati in una maxi rissa rissa scoppiata quando nella piazza sono arrivati alcuni giovani dei centri sociali. Poco dopo le 12, mentre i giovani di Blocco Studentesco (gruppo di estrema destra) stavano lasciando la piazza, un centinaio in tutto, alle loro spalle sono comparsi degli esponenti dei centri sociali: diverse centinaia, con i caschi in testa e il volto coperto. D'altra parte l'incomprensibile giornalista fu definito bicefalo per la sua contemporanea critica allo sfilacciamento della morale e al depauperamento dei valori (contenuta in Phamplet apparsi su varie testate come Il Giornale e Libero), ed al suo ampio uso di immagini femminili (specialmente donne poco vestite, nella versione estiva del suo tg) presenti nel suo telegiornale. Il giornalista infatti era noto perchè iniziava le riunioni con il motto "gnocca, gnocca,gnocca"(font.Wikipedia). C'è anche Mariani dei Verdi: Sembra un film già visto, eppure non è così. A differenza di quello che abbiamo drammaticamente vissuto negli anni Sessanta e Settanta, i gruppi di estrema destra stanno tentando di inserirsi in seno alle mobilitazioni alimentando un clima di confusione e tentando di ridurre un movimento irrappresentabile e nuovo alle vecchie dinamiche degli opposti estremisti. Bene hanno fatto il resto dei manifestanti a reagire uniti a queste provocazioni e bene faranno a continuare la mobilitazione in modo determinato. Non vorremmo - conclude Mariani - che ai tentativi andati a vuoto da parte del Governo nel criminalizzare un movimento pacifico e intelligente, si aggiunga la volontà di spaccarlo internamente con strategie pianificate che ben conosciamo. Abbiamo fiducia nella intelligenza degli studenti che sapranno rispedire al mittente le provocazioni. Rifondazione Comunista denuncia l’infiltrazione fascista nel corteo degli studenti a piazza Navona. La polizia consente a un gruppo di cinquanta fascisti armati di spranghe, catene, bottiglie, caschi e cinghie, di infiltrarsi nel presidio democratico degli studenti in movimento a piazza Navona e massacrare per oltre un’ora, indisturbati, studenti e studentesse di quindici e sedici anni. La polizia è intervenuta solo quando un gruppo di militanti di sinistra è giustamente intervenuto a difendere gli studenti democratici. Il risultato è che molti studenti e studentesse sono finiti all’ospedale e molti feriti si registrano anche tra coloro che sono intervenuti in soccorso dei più giovani, tra cui molti militanti del PRC uno dei quali è al momento in stato di arresto solo per aver cercato di garantire l’agibilità democratica della piazza. E’ evidente il tentativo del Governo di creare cao s nel movimento che per tutta risposta si è ricompattato bloccando la città di Roma e riunendosi in assemblea alla Sapienza. Questo evento mette un punto definitivo sulle polemiche suscitate dai media di regime rispetto a un presunto fronte unitario tra attivisti di destra e di sinistra. Il movimento rivendica con forza la propria specificità democratica e antifascista. Stavolta però ci sono molti video e fotografie con i volti ben visibili, vediamo cosa gli succede.

mercoledì 15 ottobre 2008

Logo Land


Direi che si può cominciare con una bella recensione. L'argomento in questione è un libro praticamente sconosciuto, preso mentre attendevo il mio turno alla posta a causa di una fila chilometrica. La sua veste grafica è così brutta che gli ha azzerato le vendite, si chiama: Logo Land ma il titolo originale è: Jennifer Government! E' stato definito il primo thriller no global e la stessa Naomi Klein aveva esortato i lettori ad acquistarlo prima che fosse ritirato dal commercio, tale era il suo contenuto esplosivo. L'autore è un certo Max Barry, un tipo australiano di trentasei anni che scribacchia in maniera chiara e che ha capito "molte" cose della vita. Trama in breve: In un mondo non lontano lontano le multinazionali dominano (yawn...) il mercato prive di regole etiche. Gli Usa hanno colonizzato il mondo e la Nike si appresta a lanciare la più grande e cinica campagna di marketing della storia: uccidere i propri clienti per garantire al nuovo modello di scarpe Mercury la massima copertura mediatica. Naturalmente ci sono i cattivi ma anche i buoni. Tra questi spicca l'agente Jennifer Government (si chiama in questo modo ridicolo poichè in questo futuro sociale ogni lavoratore avrà per cognome il nome dell'azienda per la quale lavora!) un personaggio dalle numerose sfumature che cercherà in tutti i modi di incastrare il colpevole della strage. Storia trita e ritrita, specie per chi mastica fantascienza. Le spietate Zaibatsu, divenute celebri con Gibson qui hanno nomi (anzi:cognomi!) reali e si sente di più lo spaccato sociale moderno, tuttavia manca la mistica e la visione dei pionieri (Dick, Bradbury, Gibson, Ellison, Ballard, Sterling!) che scrivevano queste storie fissando attentamente la palla di vetro nella loro testa. Ad ogni modo il libro funziona bene, tanto che Sodeberg e Clooney hanno acquistato i diritti per farne un film. Barry, che ha capito il meccanismo della poliedricità oltre che della fantascienza sociale, ha trasformato il suo libro in Nation States, un gioco online che vi metterà a capo di uno Stato (potrete decidere nome, bandiera, moneta!) e vi farà scegliere la linea di governo (libertari o autoritari, economia si stato o privata?). Ogni giorno il gioco vi proporrà un tema e sarete chiamati a scegliere. La vostra posizione a riguardo verrà adottata ufficialmente dal governo e in base al sommarsi di tutte le vostre decisioni lo Stato evolverà di conseguenza.Si può decidere la fisionomia e l'andamento sociale, politico, economico, giudiziario del vostro Stato nei dettagli. Il gioco e il forum sono in lingua madre (ovviamente: l'inglese!) ma attorno c'è grande interesse e tante sono le discussioni circa le gestioni e le strategie da adottare. Interessante, ma rimpiango i gloriosi tempi di Syndicate Wars!